22 maggio 2010

Anunnaki, creatori della razza umana

di Vjnjuk


Il termine "Anunnaki" significa "Coloro che dal cielo scesero sulla Terra", nella mitologia sumera sono i figli di "An" il dio del Cielo, il quale presiedeva un'assemblea, composta dai sette dei supremi, di cui facevano parte i quattro principali déi creatori (lo stesso An, Enlil, Enki e Ninhursag), con l'aggiunta di Inanna, Utu e Nanna, e di 50 déi minori, detti anche Igigi. Lo studioso, scrittore, archeologo e giornalista di origine russa Zecharia Sitchin, nei suoi libri, ipotizza una colonizzazione della Terra e la creazione dell'homo sapiens, ad opera di questi Anunnaki (citati nella Bibbia con il nome di "Nephilim"), alieni provenienti da Nibiru, il pianeta dell'attraversamento. Per Sitchin, nelle acque del Golfo Persico atterrò, o meglio ammarò, un gruppo di 50 Anunnaki, guidati da E.A. ("Colui la cui casa è l'acqua"), brillante scienziato, e lì dettero vita alla prima colonia extraterreste, chiamandola E.RI.DU (che significa "Casa lontano da casa"). Vennero creati altri insediamenti, per la realizzazione della loro missione: estrarre oro dalle acque del Golfo Persico. Che poi sarebbe stato inviato su Nibiru, così da poter "riparare" l'atmosfera del loro pianeta che si andava disgregando. Le particelle d'oro in sospensione avrebbero formato una sorta di scudo protettivo. In seguito ad E.A. venne attribuito anche l'appellativo di EN.KI ("Signore della Terra"). L'oro estratto dal Golfo Persico però non era sufficiente, venne quindi deciso di estrarlo anche dalle miniere dell'AB.ZU ("Mondo inferiore") nell'Africa sud-orientale. Giunse perciò sulla Terra un numero maggiore di Anunnaki, alla fine della missione erano in totale 600, mentre un altro gruppo di 300 Anunnaki, gli IGI.GI ("Coloro che osservono e vedono") rimase in orbita, con l'incarico di occuparsi delle navicelle che provenivano dalla Terra e delle stazioni spaziali. A questo punto AN/ANU ("Colui che è dei cieli") sovrano di Nibiru, inviò sulla terra il fratellastro di Enki/EA, EN.LIL ("Signore del comando") per controllare che tutto procedesse per il meglio. Enlil assunse il comando delle sette Città degli Déi nell'E.DIN ("Casa dei giusti") inviando Enki a sovrintendere l'estrazione dell'oro nell'Abzu. Per molto tempo gli Anunnaki, estrassero l'oro nelle miniere, ma ad un certo punto, sfibrati dal faticoso lavoro, decisero di ammutinarsi, Enlil allora ordinò provvedimenti disciplinari per costringere gli ammutinati a lavorare, punendo severamente gli istigatori della rivolta. Enki, invece, era più incline a una certa clemenza e dopo aver consultato An, Enki disse "creiamo un lavoratore primitivo che faccia per noi il lavoro pesante". Ed è allora che Enki chiese aiuto a NIN.MAH ("Grande signora") sorellastra dello stesso Enki e di Enlil ed ufficiale medico, gli disse: "sei la levatrice degli dei, crea l'umanità. Crea un essere che possa portare il giogo assegnato da Enlil, che sia il lavoratore primitivo a sopportare le fatiche degli Anunnaki". Ninmah, modificò geneticamente la specie dell'Homo erectus, creando di fatto l'Homo sapiens, che nacque "ad immagine e somiglianza degli Anunnaki" simile a loro, eccezion fatta per la conoscenza e la longevità. Questo avvenne circa 300 mila anni fa, in Africa australe...